Separazione/Divorzio: come dividere i mobili della casa coniugale.
La separazione o il divorzio sono eventi molto delicati e stressanti, che possono portare a conflitti anche su questioni apparentemente banali, come la divisione dei beni mobili della casa coniugale.
In caso di regime di comunione dei beni, i mobili acquistati dopo il matrimonio sono considerati di proprietà comune dei coniugi.
Pertanto, in caso di separazione, dovranno essere divisi equamente tra i due, salvo accordi diversi.
Quali mobili devono rimanere nella casa dove vivranno i figli?
Innanzitutto, è importante chiarire che gli oggetti e gli arredi necessari al vivere quotidiano devono rimanere nella casa dove vivranno i figli, come ad esempio la cucina, i bagni e la camera da letto.
Questi beni sono essenziali per il benessere dei figli e del coniuge che rimarrà nella casa con loro.
Per tutti gli altri mobili, invece, bisognerà fare un inventario e valutarli.
In base al valore di mercato, i beni saranno divisi equamente tra i coniugi.
Cosa succede se i coniugi non sono d'accordo?
Se i coniugi non sono d'accordo sulla divisione dei mobili, la questione dovrà essere risolta dal giudice.
Il giudice valuterà le circostanze del caso e deciderà come dividere i beni in modo equo.
Consigli per una divisione pacifica per evitare conflitti e facilitare la divisione dei mobili, è importante che i coniugi collaborino e cerchino un accordo condiviso.
Ecco alcuni consigli utili:Organizzate un incontro in cui discutere della questione.
Siate realistici e cercate soluzioni che siano accettabili per entrambi.
Se necessario, fatevi aiutare da un professionista.
Ricordate che la divisione dei mobili è solo una parte del processo di separazione o divorzio.
È importante concentrarsi sulla tutela dei figli e sulla ricerca di un accordo che possa garantire la serenità di tutti.
Per info o assistenza conatttateci saremo lieti di aiutarvi
Salvatore Aliotta- Tel: 3355222617
Vicepresidente.
Centro Studi Familia
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