A chi spetta pagare le utenze in caso di assegnazione della casa coniugale?
A chi spetta pagare le utenze in caso di assegnazione della casa coniugale?
In caso di separazione o divorzio, il giudice può decidere di assegnare la casa coniugale a uno dei due coniugi.
In questo caso, le utenze che riguardano quindi l'uso ordinario della casa, come luce, acqua e gas, spettano a colui che ci abita, quindi all'assegnatario.
Ma cosa accade se l'assegnatario non paga le bollette o non effettua la voltura delle utenze intestate all'altro coniuge?In questo caso, il coniuge non assegnatario può chiedere al giudice l'ordine di effettuare la voltura a carico del coniuge assegnatario.
In alternativa, può ottenere un decreto ingiuntivo per il recupero delle somme che in realtà doveva pagare il coniuge assegnatario.
È importante sottolineare che il coniuge non assegnatario non può staccare le utenze in caso di mancata voltura o mancato pagamento.
Questo comportamento potrebbe infatti integrare il reato di esercizio abusivo delle proprie ragioni.
Ecco alcuni consigli pratici:
- Se siete l'assegnatario della casa coniugale, provvedete a effettuare la voltura delle utenze intestate all'altro coniuge entro 60 giorni dalla data di assegnazione della casa.
- Se siete il coniuge non assegnatario, e l'assegnatario non paga le bollette o non effettua la voltura, potete chiedere al giudice l'ordine di effettuare la voltura a carico dell'assegnatario. In alternativa, potete ottenere un decreto ingiuntivo per il recupero delle somme che in realtà doveva pagare l'assegnatario.
- È assolutamente sconsigliato staccare le utenze in caso di mancata voltura o mancato pagamento. Questo comportamento potrebbe infatti integrare il reato di esercizio abusivo delle proprie ragioni.
per info o assistenza contattateci saremo lieti di aiutarvi.
Salvatore Aliotta-tel: 3355222617
Vicepresidente.
Centro Studi Familia.
www.centrostudifamilia.it